We are here Venice è un ONG indipendente nata nel 2015, dichiarando “Venezia è piu' dei suoi monumenti: il destino della città dipende dal mantenimento del sistema costiero”.
Ed è proprio su questa dichiarazione e sull’esperienza nel campo delle scienze ambientali che si basa la nostra missione di portare veri cambiamenti alla città di Venezia, che puntino alla sua conservazione e valorizzazione come città viva ed autentica, al centro di una Laguna fragile, di cui è elemento inscindibile. Per "città viva” intendiamo molto di più di una destinazione turistica: un luogo con una popolazione residente resiliente e con un'impostazione governativa sostenibile mirata alla cura della vita quotidiana e dei servizi per i cittadini, tenendo in considerazione le specificità dell’ecosistema.
Nei nostri primi sette anni come ONG, siamo passati dall'agire come una piattaforma quasi invisibile, dedicata a rafforzare le interconnessioni tra la molteplicità delle organizzazioni locali, dei decisori e “opinion makers” ad un collettivo di professionisti multidisciplinare che affronta in modo costruttivo le urgenze e le opportunità di Venezia.
Per quasi due millenni ci sono stati vari tipi di convivenza, e tensione costante, tra gli interventi umani e le dinamiche naturali all’interno di questo territorio intrigante.
Dagli anni ’60, una diversa scala di problemi ha iniziato ad affliggere la città e la laguna che la circonda, a livello sociale, economico, amministrativo e ambientale. La nostra missione è riportare la laguna, e il capitale naturale che ospita, al centro di riflessioni che incidono sul futuro di Venezia come città viva.
Oggi operiamo come un "think tank" che promuove attivismo, ricerca e collaborazione. Una delle nostre tre "aree d'azione" è dedicata all'analisi e alla migliore definizione dei parametri che determinano le trasformazioni e le tendenze che interessano Venezia oggi e in futuro ("How was it for you" sulla Biennale e "Whose city is it anyway" sono due rapporti già consultabili).
Progettiamo e gestiamo campagne di sensibilizzazione, come ad esempio la serie di affissioni "Solo Transitori" per evidenziare il problema degli alloggi a prezzi accessibili e il declino demografico di Venezia, con specifico riferimento ai numerosi impegni abbandonati per progetti di edilizia pubblica e sociale.
Collaboriamo con università, imprese, istituzioni culturali e autorità pubbliche per realizzare progetti e presentare proposte basate su ricerche rigorose, al fine di apportare concreti cambiamenti economici, fisici ed ecologici, misurabili attraverso indicatori sociali. La condivisione delle informazioni attraverso seminari, conferenze, lavoro sul campo e attività di orientamento per studenti locali e internazionali è fondamentale per la nostra missione. Abbiamo vinto un finanziamento europeo quinquennale, il progetto “WaterLANDS”, sotto l’ombrello del “New Green Deal” per dimostrare la fattibilità nonché efficacia di un approccio innovativo per la creazione di nuove barene, ottimizzando la funzionalità ecologica e il riutilizzo di materiali di scavo dei canali ove possibile.
Il nostro nome suona un po’ strano, ma non c’era altro modo per affermare la convinzione che i veneziani sanno come curare il loro territorio più di chiunque altro, comprendendo i valori, difendendo le tradizioni e rendendo tutto questo fruibile al mondo nel modo più giusto.
La mia amica preziosa Gloria Beggiato, veneziana proprietaria e anima del Metropole, rappresenta proprio questo, un punto di riferimento fondamentale di questa visione. Mi ha aiutato ad interpretare svariate situazioni con la sua intelligenza, lungimiranza, esperienza da imprenditore, generosità e capacità consolidata di gestire la complessità, senza dimenticare il suo affetto e meraviglioso giudizio sincero.
Pensando ai suoi valori, a quelli che porta nella gestione del suo Metropole e al mondo che ci gira attorno, concludo con un'altra frase cardine dell’associazione, donataci dalla nostra prima sostenitrice, la stilista Vivienne Westwood: “Venezia per i veneziani, Venezia per il mondo”. Con queste parole si evidenzia come il sostegno internazionale sia necessario per avere le energie, la risonanza e le risorse necessarie alla rigenerazione, cominciando dalla rivitalizzazione della popolazione locale, mostrando i cambiamenti positivi possibili nei prossimi anni per riconciliare economia e ambiente tramite innovazioni tecnologiche e nuovi approcci all’organizzazione.
Tutto questo è per il bene di Venezia, ma l’ambizione più grande che ci affianca è che questo immenso lavoro possa essere un modello ispirazionale anche per altri luoghi, con le stesse o simili sfaccettature.
Photo 1 @Daniele Resi
Photo 2-3 @Eleonora Sovrani
Photo Blogger @Fondazione Masi